Negli ultimi 30 anni nel settore della medicina e della chirurgia è stato introdotto l’utilizzo della tecnologia laser che ha sostituito, di fatto, il bisturi e il bisturi elettrico. La terapia laser consiste nell’amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazioni, grazie alla quale si riesce a rispondere a problemi dermatologici, vascolari e chirurgici.
Ma di cosa si tratta esattamente? Ne parla il dott. Gaetano Perna, medico e chirurgo estetico, tra i primi ad utilizzare il laser in Italia.
Come detto, il laser è uno strumento utilizzato da diversi anni e in vari ambiti della medicina e della chirurgia, ma è ancora poco chiaro come agisca. Come funziona, quindi? In che casi viene adoperato in campo estetico?
Il laser è un fascio di luce monocromatica molto intenso, caratterizzato da una lunghezza d’onda che, selettivamente, colpisce alcuni tessuti, risparmiando gli altri. La selezione avviene in base ai pigmenti contenuti nei tessuti e alla lunghezza d’onda emessa dal laser. I tessuti, infatti, hanno un contenuto variabile di pigmenti (quali emoglobina, cromofori e acqua) che possono essere impressionati soltanto da certe lunghezze d’onda. Quindi, in base alla patologia o all’inestetismo da curare, il medico utilizzerà il tipo di laser che emetta quelle radiazioni elettromagnetiche assorbite dal tessuto che si vuole colpire. I tessuti circostanti, invece, rifletteranno quel tipo di radiazione e ne saranno immuni.
Quindi non esiste un solo tipo di laser?
No, per ogni patologia o inestetismo occorre utilizzare il tipo di laser appropriato.
E quali sono i laser utilizzati in campo estetico?
Sono quei laser che impressionano l’emoglobina (nel caso di angiomi, capillari e couperose), l’acqua (per verruche, cisti, cheloidi, cicatrici, lesioni degli orecchini, neo formazioni endorali e neo formazioni vaginali) e la melanina (per nei, macchie della pelle e peli superflui).
Vi sono, poi, dei laser specifici per eliminare i tatuaggi.
Anche i tatuaggi?
Sì, ma ogni tatuaggio va valutato in base alla dimensione e alla profondità dell’inchiostro.
E le smagliature?
Sebbene le smagliature siano delle lesioni della pelle (delle cicatrici, insomma), interessano delle aree talmente estese da risultare sconsigliato l’utilizzo del laser.(Per maggiori informazioni sui trattamenti adeguati alle smagliature: http://www.studioperna.it/approfondimenti/smagliature-il-mensile-salve-intervista-il-dott-perna/)
Quali sono i vantaggi del laser rispetto al bisturi e al bisturi elettrico?
I vantaggi risiedono nell’ambivalente funzione del laser; il laser, infatti, ha sia un’azione distruttiva dei pigmenti ma anche un’azione rigenerativa dei tessuti, i quali riusciranno a cicatrizzarsi velocemente e senza produrre grosse cicatrici.
Inoltre il laser coagula molto velocemente, garantendo una minima fuoriuscita di sangue.
Sembra splendido, ma non ci sono dei rischi?
L’unico rischio è che il laser non venga utilizzato da un medico. Soltanto un medico, infatti, può valutare se l’utilizzo del laser sia indicato e se il paziente ne trarrà reali benefici. Inoltre, soltanto un medico esperto e competente può garantire la buona riuscita del trattamento.
In che struttura avviene il trattamento?
Avviene in strutture specializzate che possano vantare le necessarie dotazioni tecnologiche, la dovuta professionalità e l’imprescindibile serietà.
Quanto dura il trattamento laser?
Solitamente sono necessarie più sedute per completare il trattamento; la durata dipende dal tipo di trattamento e dal paziente (ovvero da come si presenta l’inestetismo in questione).
SE HAI ALTRE DOMANDE SULLA TECONOLOGIA LASER, SCRIVI AL DOTTOR PERNA O COMPILA IL FORUM QUI ACCANTO. SE PREFERISCI PRENOTARE UNA VISITA DI CONTROLLO GRATUITA, CHIAMA IL +39 3383223832.