L’estate è la stagione che, più di ogni altra, ha ispirato artisti e poeti; è il periodo dell’anno in cui tutto sembra acquisire colore e romanticismo; ci si sente, in estate, colmi di ottimismo e vitalità e non in pochi ne lamentano la fugacità.
Eppure l’estate nasconde non poche insidie; fattori climatici, metabolici e comportamentali minano, proprio in questo periodo, la salute e la bellezza del nostro corpo.
Cosa fare? Ne parla il dott. Gaetano Perna, medico e chirurgo estetico.
Dott. Perna, com’è noto l’estate è la stagione che più di ogni altra influenza negativamente il nostro corpo eppure sono in pochi a curarsene, come mai?
In estate l’esposizione al sole rende il fisico più tonico e vitale, aumenta la produzione di serotonina e testosterone e ciò comporta un senso di benessere diffuso. In realtà l’estate è una stagione che mette a dura prova il nostro corpo: s’indossano vestiti leggeri – con conseguente esposizione della pelle ai raggi diretti del sole e, quindi, arrossamenti e vaso dilatazione – si mangia in modo irregolare, si suda, si utilizzano prodotti cosmetici inadeguati (ad esempio gli abbronzanti), e tutto ciò comporta un forte stress per il nostro corpo. Inoltre in estate si è spesso soggetti a sbalzi ormonali che minano la regolarità del nostro corpo. I diversi fattori, addizionati, provocano dei danni ai tessuti che, nel tempo, peggiorano e causando inestetismi.
Quali sono i tessuti maggiormente colpiti?
Sicuramente tutti i tessuti della pelle, in particolare quelli che rivestono il viso. Poi i vasi sanguigni e quelli linfatici che, in seguito alla costante sollecitazione dei raggi solari, perdono elasticità e diminuiscono la loro capacità purificatrice e irroratrice; ciò comporta il ristagno di liquidi soprattutto negli arti inferiori e, quindi, ritenzione idrica.
Cosa aspettarsi, dunque, dopo l’estate?
I danni causati dall’estate sono molteplici, alcuni immediatamente visibili e altri visibili nel tempo: i soggetti con una pelle molto delicata, ad esempio, si confronteranno subito con arrossamenti, screpolature e macchie solari, mentre chi soffre di cellulite noterà solo nei mesi autunnali il peggioramento dell’inestetismo. Poi ci sono le rughe, che aumentano nei mesi successivi all’estate, e ancora couperose, peggioramento delle occhiaie e pelle secca…un enorme quantitativo di inestetismi e imperfezioni determinati dall’estate e, soprattutto, da come viviamo l’estate.
Cosa consiglia di fare?
Subito dopo l’estate è bene rivolgersi a un medico per un check up completo.
Nessuna crema?
Assolutamente no, in quanto la nostra pelle è un organo estremamente complesso; costituita da molteplici strati, non può essere curata solo superficialmente ma bisogna intervenire profondamente, cioè su quelle strutture che la sorreggono (fibre collagene, fibre elastiche, fibre connettivali).
Ancor meno utili saranno, poi, le creme contro la cellulite, poichè la cellulite non è una malattia della pelle ma è legata alla circolazione venosa e linfatica.
Quali sono gli strumenti utilizzati dalla medicina estetica per contrastare i danni causati dall’estate?
I trattamenti sono molteplici e mirati, ma è fondamentale intervenire tempestivamente contro il processo di deterioramento dei tessuti messo in atto durante l’estate, in quanto il nostro organismo, subito un danno, non lo manifesta immediatamente ma a distanza di tempo.
Vale quindi la regola “prevenire è meglio che curare”?
Come sempre. Con il termine “prevenzione”, infatti, ci si riferisce, in questo caso, alla possibilità di ridurre i rischi di un processo di deterioramento già in atto; quando un danno è ormai evidente e conclamato, infatti, gli strumenti utilizzati per eliminarlo saranno più invasivi e dispendiosi.