Cellulite

Il termine cellulite indica, in maniera errata, una malattia del pannicolo adiposo. Letteralmente “cellulite” significa “infiammazione delle cellule” ma, effettivamente, non è di questo che si tratta. Il termine medico è dermo ipodermo panniculopatia edemato fibro sclerotica e indica sia i tessuti coinvolti nella patologia che la sua evoluzione: la parola pannuculopatia ci informa che la malattia interessa il pannicolo adiposo (grasso sottostante il derma) che, a causa di un accumulo di liquidi al di fuori dei vasi venosi e linfatici (edema), presenta un aumento delle fibre reticolari (fibrosi) e di tessuto cicatriziale (sclerosi); tutto ciò, poi, si palesa sulla pelle (derma e ipoderma) attraverso l’inestetismo della cellulite.

Ma andiamo per gradi.
Come detto, l’origine della malattia è un accumulo di liquidi nel tessuto adiposo, ma perché ciò avviene? La motivazione è da ricercare nella naturale struttura di vene e vasi linfatici, ponendo attenzione anche agli estrogeni.

Come ben sappiamo, il corpo umano presenta tre tipi di circolazione:

  1. arteriosa;
  2. venosa;
  3. linfatica.

Le arterie, le vene e i vasi linfatici hanno il ruolo – insieme ai capillari – di contenere e trasportare liquidi (linfa nel caso dei vasi linfatici e sangue nel caso di arterie e vene) all’interno del corpo, assolvendo il compito di irrorazione e purificazione dell’organismo.

I vasi che compongono l’apparato circolatorio, però, sono diversi tra loro e per ruolo e per struttura:

Arterie – Molto robuste ed elastiche, partono dal cuore e portano sangue ricco di ossigeno a tutto il corpo e sangue poco ossigenato ai polmoni;

Vene – Hanno l’importante compito di condurre il sangue ricco di anidride carbonica e sostanze di rifiuto verso gli organi deputati alla purificazione (polmoni, fegato e reni) e si caratterizzano per una struttura meno elastica e robusta di quella delle arterie.

Vasi linfaticiTrasportano liquidi, proteine e lipidi, hanno una funzione drenante e svolgono un importante ruolo nel processo immunitario del nostro organismo; sono fondamentali per la diffusione dei linfociti e presiedono al mantenimento del volume ematico normale e della composizione del liquido interstiziale. Strutturalmente sono i vasi meno robusti.

Come detto, dunque, i vasi venosi e quelli linfatici sono meno elastici di quelli arteriosi e ciò dipende dalla pressione che i liquidi trasportati imprimono su di loro. Le arterie sono molto elastiche in quanto il sangue arterioso scorre copioso grazie alla forza propulsiva del cuore, mentre nelle vene e nei vasi linfatici i liquidi scorrono più lentamente; ciò ne determina una minore sollecitazione e robustezza delle pareti e, quindi, una maggiore probabilità di rottura e deterioramento. Il discorso si complica negli arti inferiori in cui, alla fragilità dei vasi venosi e linfatici, si aggiunge la forza di gravità contrastante; le vene e i vasi linfatici, infatti, devono condurre i liquidi trasportati dalle estremità inferiori agli organi deputati alla purificazione, subendo un forte stress. Ecco che le pareti si indeboliscono e deteriorano, causando la rottura dei vasi stessi e, quindi, un riversamento dei liquidi nel pannicolo adiposo. L’accumulo di liquidi al di fuori dei vasi venosi e linfatici (edema) causa una reazione del tessuto adiposo che, aumentando le fibre reticolari e producendo tessuto cicatriziale, si gonfia e irrigidisce, causando i primi sintomi della cellulite e peggiorando nel tempo.

Da quanto detto si potrebbe dedurre che il problema della cellulite sia indiscriminatamente maschile e femminile, eppure non è così. La cellulite è una malattia che colpisce prevalentemente le donne in quanto la donna presenta un maggior numero di estrogeni.

Gli estrogeni – o ormoni femminili – giocano un ruolo importante, oltre che nella riproduzione sessuale e in molti altri processi di mantenimento, anche nella composizione delle fibre elastiche, determinando il livello di tensione dei tessuti (compresi i vasi venosi e quelli linfatici); inoltre, un eccesso di produzione di estrogeni – ad esempio durante l’ovulazione o la gravidanza – facilita la ritenzione dei liquidi e, quindi, implementa la formazione dell’edema causato dal riversamento venoso e linfatico.

Se vuoi saperne di più sulla cellulite leggi l’intervista rilasciata dal Dott. Gaetano Perna http://www.studioperna.it/home/intervista-cellulite/

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